Certificato di residenza, perché richiederlo e come? Posso richiederlo comodamente online?
Questo post nasce con l’obiettivo di analizzare il significato di certificato di residenza, per tale motivo riuscirai facilmente a comprendere a cosa serva un certificato di residenza, cosa si intenda con il termine residenza? Quanto dura il certificato di residenza? e tutte le informazioni che questo documento fornisce all’utente.
Se sei interessato e vuoi conoscere le risposte alle precedenti domande non ti resta che continuare a leggere questo post.
Cosa si intende con il termine Residenza?
Per la Giurisprudenza il termine residenza indica il luogo dove un soggetto dimora abitualmente, ovverosia, il posto dove si vive stabilmente nel tempo.
Molto spesso il significato di residenza viene confuso con quello di domicilio e viceversa. E’ utile chiarire che esistono delle differenze significative tra la residenza e il domicilio di un soggetto.
A tal proposito giova menzionare quanto stabilito ai sensi dell’art. 43 del codice civile, secondo cui: Il domicilio di una persona è nel luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi. La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale.
La residenza è quindi, diversa dal domicilio anche se in alcuni casi è possibile che possa coincidere, come ad esempio nel caso di un libero professionista, nel caso di specie, un avvocato che decide di stabilire il suo studio professionale, quale luogo principale dei suoi affari presso la sua abitazione.
Il concetto di base, sancito dall’art. 43 del codice civile e dell’art. 14 della nostra Carta Costituzionale nasce dalla libertà riconosciuta a qualsiasi soggetto di scegliere il proprio domicilio e la propria residenza. Tale libertà, altresì’, va letta anche come l’esigenza e/o necessità di individuare i soggetti relativamente ai luoghi dove vivono.
Che cos’è il certificato di residenza?
Chiarito il concetto di residenza, passiamo subito al prossimo step che diventerà, conseguentemente, di facile comprensione. Che cos’è il certificato di residenza.
Il certificato di residenza è un documento ufficiale che riporta la residenza di una persona rispetto ad un determinato Comune.
Quindi, quando consegnerai questo tipo di certificato saprai benissimo che starai ufficialmente comunicando la tua residenza.
In non poche e diverse situazioni viene richiesto di esibire il certificato di residenza. Ad esempio, può essere sicuramente utile per apporre la propria firma ad un contratto di mutuo presso un istituto bancario. Dimostrerai, pertanto, di risiedere in uno specifico indirizzo e potrà, parimenti, essere richiesto anche per ragioni di tipo lavorative.
Certificato di residenza: quanto tempo dura?
Il certificato di residenza non ha una durata illimitata. Potrai utilizzarlo dal momento della sua ricezione fino ai 6 mesi successivi. Trascorsi i sei mesi potrai effettuare una nuova richiesta.
Come richiedere il certificato di residenza?
Dopo aver visto cosa si intende per residenza, che cos’è il certificato di residenza e la sua validità, passiamo subito ad un aspetto decisamente più pratico. Come richiederlo?
Per ottenere il tuo certificato potrai recarti personalmente all’ufficio Anagrafe del Comune di residenza o in alternativa per evitare file e dispendio di tempo potrai richiederlo anche online.
Ottenerlo sarà semplice e veloce (clicca qui per ricevere in pochi click il tuo certificato di residenza)
A tal proposito, ti consiglio il servizio offerto dal portale Sportello Certificati, veloce oltre che efficace e sicuro.
In quali casi può servire il certificato di residenza?
Ora ti riporterò una serie di esempi, a titolo esemplificativo e non esaustivo per i quali sarà necessario presentare un certificato di residenza.
La richiesta può essere avanzata dalla Pubblica Amministrazione o in alcuni casi anche da un privato nel caso di: compravendita immobiliare, mutuo bancario, (se vuoi puoi leggere anche questo ulteriore post, dal titolo: Il contratto di mutuo), iscrizione di un figlio ad una scuola pubblica, o ancora può essere richiesto come requisito per la partecipazione ad un concorso pubblico. Nel pubblico impiego, infatti, è possibile che il bando possa prevedere tra i requisiti, la residenza nel luogo in cui si trovi il posto di lavoro.
Qual è il suo valore dal punto di vista legale?
Secondo la Cassazione il valore probatorio del certificato di residenza e meramente presuntivo. Ciò vuol dire che non potrai utilizzare questo documento come prova schiacciante.
Qual è la differenza tra certificato storico di residenza e certificato di residenza?
Il certificato di residenza storico è il documento che riporta i dati anagrafici e le residenze “storiche” di una persona fisica nel corso del tempo in un comune italiano. Attesta , quindi, le date e tutti i cambi di indirizzo di un soggetto all’interno di un dato territorio.
Il certificato di residenza è il documento che riporta i dati anagrafici e la residenza attuale di una persona fisica in un comune italiano. Pertanto, la differenza fondamentale tra il certificato di residenza e il certificato storico di residenza sta nel fatto che con il primo, conoscerai la residenza attuale di una persona, con il certificato storico di residenza, invece, potrai conoscere tutti i cambiamenti di residenza verificatosi nel tempo e riguardanti uno specifico soggetto.
Chi può richiedere il certificato storico e il certificato storico di residenza?
La richiesta del certificato di residenza e del certificato di residenza storico può essere avanzata da tutti i soggetti interessati italiani e stranieri.
Consigli pratici
In quest’ultima parte dell’articolo voglio darti un consiglio! Vorrei prospettarti una visione più completa dei possibili certificati da poter richiedere.
A questo punto, ti suggerisco di leggere anche questo ulteriore post dal titolo, Guida al certificato di matrimonio e anche questo ulteriore contributo intitolato, Guida al certificato di nascita. Così facendo potrai avere una visione più ampia dei vari documenti che prima o poi tutti abbiamo richiesto o richiederemo almeno una volta!
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Dott.ssa Fiorella Belcore