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Permesso di soggiorno: Guida Completa

Il permesso di soggiorno autorizza la presenza dello straniero sul territorio nazionale e ne documenta le regolarità.

La Migrazione è un fenomeno che ha riguardato la modernità dalle sue origini ed essa è imprescindibile” ( cit. Z.Bauman).

Le parole del sociologo e filosofo inglese definiscono la migrazione di stranieri come figlia della modernità. Tuttavia, da sempre l’uomo ha sentito il bisogno di spostarsi in paesi diversi da quello di origine, ciò che muta con il passare del tempo, è la motivazione che spinge uno straniero a spostarsi.

Passando dalla filosofia al concreto, nel nostro paese si è molto discusso a proposito del fenomeno migranti che sta dirompendo in tutta l’Europa.

In questa sede non ci occupiamo però di politica, quello che interessa sapere è: una volta che lo straniero è arrivato in Italia, secondo la nostra legislazione, che cosa deve fare? Di quali documenti ha bisogno per poter soggiornare? cos’è il permesso di soggiorno? Come si ottiene?

Se vuoi conoscere la risposta a queste domande, continua a leggere l’articolo in cui viene spiegato cosa sia il permesso di soggiorno, cosa fare per ottenerlo, dove si può richiedere e per quanto tempo questo documento è valido.

Cos’è il permesso di soggiorno?

Il permesso di soggiorno è un documento necessario per lo straniero che intende soggiornare anche per un breve periodo in Italia.

Il permesso di soggiorno consente al cittadino straniero di svolgere compiti, attività e usufruire di servizi durante il periodo di permanenza nel nostro paese. Ciò vuol dire che lo stesso deve ottenere questo permesso anche se si reca in Italia soltanto per finalità turistiche.

Il documento deve essere richiesto entro otto giorni lavorativi dall’ingresso dello straniero in Italia e riguarda soltanto cittadini stranieri extraeuropei e apolidi, ovvero coloro che non appartengono ad alcuna patria.

Difatti, ai cittadini facente parte di paesi appartenenti all’Unione Europea, non sarà necessario richiedere il permesso di soggiorno, poiché gli stessi sono a tutti gli effetti cittadini europei e godono di tutti i diritti che conseguono a questo status.

Il permesso di soggiorno, permette l’iscrizione nei registri anagrafici appositamente creati per gli stranieri, mediante l’iscrizione, lo straniero viene in possesso della carta di identità e del codice fiscale, elementi indispensabili per poter usufruire dell’assistenza sanitaria nel nostro paese e svolgere una qualsiasi attività.

Quante tipologie di permesso di soggiorno possono essere richieste?

Diversamente dalle attività che lo straniero vuole svolgere in Italia, sono rilasciati diversi tipi di permesso di soggiorno.

Tali tipologie, sono state di recente modificate con il decreto Salvini n.113/2018 che ha modificato e completato la vecchia normativa del “Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e nome sulla condizione dello straniero, a noma dell’articolo 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio del 1998 n. 286”.

Le tipologie previste sono:

  • permesso di soggiorno per motivi di lavoro : il documento consente allo straniero di poter esercitare un lavoro di tipo autonomo o indipendente;
  • permesso di soggiorno per motivi di studio: il documento consente allo straniero di poter frequentare regolarmente corsi di studio e anche lavorare (entro certi limiti);
  • permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare: il documento consente allo straniero di poter raggiungere la famiglia in Italia e poter anche svolgere attività lavorativa di tipo autonomo o subordinato;
  • permesso di soggiorno per vittime di violenza (anche per mantenimento o riduzione alla schiavitù): il documento consente allo straniero vittima di violenze di rifugiarsi nel nostro paese e poter svolgere attività di lavoro o di studio (nonché avere accesso ai servizi assistenziali). N.B. il decreto Salvini indica questa categoria come “casi particolari” e deve essere rilasciato dal questore previa autorizzazione delle autorità giudiziarie;
  • permesso di soggiorno per atti di particolare valore civile: di matrice della legge n. 13/1958, il documento premia gli stranieri che hanno compiuto atti di particolare valore civile;
  • permesso di soggiorno per calamità: il documento consente allo straniero che è stato vittima di calamità nel suo paese di rifugiarsi in Italia e poter svolgere attività lavorative o di studio.

Dove si richiede il permesso di soggiorno? Cosa presentare insieme al modulo di richiesta?

Il permesso di soggiorno deve essere richiesto presso l’ufficio di immigrazione della questura della Provincia in cui lo straniero vuole soggiornare. Oltre il modulo di richiesta per il tipo di permesso di soggiorno, gli altri documenti da esibire sono:

  • 4 foto formato tessera;
  • marca da bollo dell’importo di 16,00 euro;
  • fotocopia del documento di viaggio ( passaporto);
  • certificato di residenza attuale.

N.B. la questura può richiedere anche i motivi per i quali si intende ottenere il permesso di soggiorno, con indicazione del sostentamento economico di cui lo straniero prevede di disporre in Italia.

In alcuni casi il documento può essere validamente rilasciato anche dalle Poste Italiane, tali casi sono contemplati per:

  • affidamento;
  • adozione (anche minore);
  • carta di soggiorno;
  • rinnovo carta di soggiorno;
  • riacquisto della cittadinanza;
  • attesa occupazione;
  • rinnovo di asilo politico;
  • conversione permesso di soggiorno;
  • duplicato permesso di soggiorno;
  • duplicato carta di soggiorno;
  • famiglia ( anche composta da minori di 14-18 anni);
  • lavoro autonomo e lavoro subordinato;
  • lavoro subordinato stagionale;
  • lavoro in altri casi previsti;
  • missione;
  • motivi religiosi;
  • tirocini formativi;
  • studio;
  • ricerca specifica;
  • rinnovo di apolide;
  • residenza elettiva.

In questi casi lo straniero dovrà presentare: il passaporto e la fotocopia del passaporto e ricevuta del bollettino postale, eventuale fotocopia di altri documenti richiesti.

Per quanto tempo è valido il permesso di soggiorno?

In genere ha la stessa durata del visto di ingresso, ovvero 90 giorni.

Tuttavia il permesso di soggiorno può essere valido per periodi anche più lunghi, salvo non superi i tre mesi se il permesso di soggiorno è stato rilasciato per motivi di turismo o affari, non superi un anno se il permesso di soggiorno è stato rilasciato per motivi di studio o di formazione (debitamente certificata), oppure non superi il periodo di necessità per la quale il documento è stato rilasciato.

Il permesso di soggiorno può essere rinnovato 60 giorni prima della scadenza presso la questura nella quale si è effettuata la richiesta. Salvo che lo straniero non abbia interrotto il suo soggiorno in Italia per oltre sei mesi, o in caso di permessi di soggiorno di almeno due anni, per un periodo superiore alla metà della validità del documento, a meno che lo straniero non abbia interrotto la permanenza per gravi e comprovati motivi ( es. adempimento di obblighi militari).

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Dott.ssa Martina Cardia

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