Il testamento solidale. Cos’è? A favore di chi viene fatto? Cosa può essere oggetto del testamento solidale?
Ultimamente in tv viene trasmesso uno spot pubblicitario in cui vengono intervistati dei signori anziani a cui viene posta la domanda “cosa vuoi fare da grande?” i signori in po’straniti da tale quesito, visto l’età avanzata, sorridono. Di seguito, parte lo slogan “è ora di fare qualcosa di grande, fai un testamento solidale, sarà come vivere un’altra vita, una vita per gli altri.”
Il messaggio che vuole mandare questa pubblicità progresso è quello di disporre un testamento solidale. Ma cos’è il testamento solidale? In cosa consiste questa tipologia di testamento? A favore di chi viene fatto il testamento? E in ultimo, cosa può essere oggetto del testamento solidale?
Se vuoi conoscere la risposta a queste domande, continua a leggere l’articolo in cui viene spiegato cosa sia un testamento solidale e in cosa lo stesso consista concretamente.
Cos’è il testamento solidale?
Il testamento solidale è un lascito che viene fatto per iscritto all’interno di testamento da parte di un soggetto a favore di una o più organizzazioni o enti solidali che subentrano nell’asse ereditario in qualità di erede o legatario.
Il testamento può essere fatto in forma solenne, olografo o anche segreto, (se vuoi saperne di più sul testamento leggi articolo il testamento) e in ogni caso può essere revocato dallo stesso testatore fino al momento della propria morte dichiarando di voler revocare tutte le disposizioni testamentarie precedentemente disposte.
Il testamento solidale quindi può essere lecitamente fatto a norma di legge, tuttavia, proprio in virtù della stessa, non può ledere i diritti successori spettanti agli eredi più prossimi. Pertanto, il testatore, non potrà disporre della quota legittima spettante agli eredi legittimari, ma soltanto della porzione di patrimonio che appartiene al c.d. patrimonio disponibile (la porzione libera che non è destinata ai legittimari).
In virtù delle disposizioni legislative in merito, si consiglia di sottoporre suddetto testamento all’attenzione di un notaio, al fine di garantire correttamente la destinazione del suo asse ereditario.
Si ricorda che in mancanza di eredi, non vi è tale limite, e il testatore potrà disporre come meglio crede del suo patrimonio (se non sai se un soggetto ha eredi puoi richiedere qui – visura rintraccio eredi-).
Il testamento solidale è stato promosso dal “comitato Testamento solidale” il primo comitato italiano istituito proprio a tal fine. A questo comitato hanno aderito 22 delle organizzazioni no profit più importanti.
Dal 2012 il notariato ha aderito al Comitato testamento solidale, difatti il 13 Settembre 2019 in occasione della “giornata internazionale del lascito solidale”, i notai di tutta Italia presso gli uffici del “Consiglio Notarile” di tutte le città, si propongono si spiegare e promuovere ai cittadini italiani in cosa consista e come fare un testamento solidale.
Il testamento solidale a favore di chi può essere fatto? Cosa può essere oggetto di testamento?
Affinché il testamento possa essere considerato valido, deve essere indicato specificatamente il nome della persona fisica o giuridica a favore della quale è destinato il lascito, incluso il nome dell’organizzazione (o delle organizzazioni se sono più d’una) no profit.
Il testamento può essere fatto a favore delle organizzazioni no profit che hanno aderito al Comitato testamento solidale, ovvero : ActionAid, AIL, AISM, Fondazione Don Gnocchi, Lega del Filo d’Oro, Save the Children, Aiuto alla Chiesa che Soffre Onlus, Amnesty International, Amref, CBM, Greenpeace, Intersos, Istituto Pasteur Italia Fondazione Cenci Bolognetti, Operation Smile Italia Onlus, Fondazione Telethon, Fondazione Umberto Veronesi, Progetto Arca, Telefono Azzurro, Unicef, Università Campus Bio-Medico di Roma, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Vida.
Il testatore, nel testamento, può disporre su qualsiasi bene mobile o immobile di sua proprietà: ovvero può lasciare una cifra di denaro, un appartamento o dei terreni, o ancora può dorare preziosi, opere d’arte, o automobili ecc…
Non è necessario che ci sia un ingente patrimonio per poter disporre validamente un testamento solidale, ciò che importa è che anche una piccola parte del patrimonio del testatore venga disposta a favore delle organizzazioni benefiche suddette, in modo tale da poter contribuire con queste associazioni umanitarie nel fare del bene verso tutti coloro che ne hanno effettivamente bisogno.
Del resto, effettuare un testamento di questo genere, significa che anche dopo la morte si può continuare ad aiutare il mondo, e come dice la celebre citazione di Harvey B. Mackay, “Ciò che abbiamo fatto solo per noi stessi muore con noi. Ciò che abbiamo fatto per gli altri e per il mondo resta ed è immortale.”
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Dott.ssa Martina Cardia