Guida 2019 ai documenti occorrenti per il matrimonio civile e concordatario.
Finalmente, in questo strano mondo, abbiamo trovato l’altra metà della mela, ovvero il partner perfetto. Siamo una coppia talmente innamorata che abbiamo deciso di condividere la nostra vita insieme e convolare a nozze. La favola si è avverata.
L’anello di fidanzamento è al dito, adesso le prime cose da fare sono: scegliere una data per la celebrazione del matrimonio, prenotare una sala per il ricevimento, scegliere le bomboniere, il fioraio, il fotografo, mandare inviti e partecipazioni.
Tuttavia il matrimonio affinché possa essere celebrato correttamente e produca tutti gli effetti che dallo stesso scaturiscono, necessita di alcuni adempimenti burocratici.
Questo articolo si propone di fornivi una guida pratica a tutti i documenti ed adempimenti necessari per sposarsi con rito civile o con rito religioso.
Quali documenti servono per il matrimonio civile?
Se volete celebrare un matrimonio solo civile, la prima cosa da fare è recarsi al proprio comune di residenza per presentare la “domanda di matrimonio” (se i due soggetti hanno la residenza in comuni differenti, ognuno di loro deve presentarsi al proprio).
In questa sede, il personale incaricato fisserà una data in cui i due soggetti dovranno presentarsi al fine di prestare c.d. “promessa di matrimonio”, in tale data dovranno essere esibiti i seguenti documenti:
- Carta di identità;
- Certificato contestuale di residenza (cittadinanza, stato civile e residenza) – richiedi qui certificato contestuale;
- Estratto di nascita – richiedi qui estratto di nascita;
- Marca da bollo di euro 16,00 ;
- Sentenza di divorzio (se uno dei due è divorziato);
- Certificato di morte (se uno dei due è vedovo).
Dopo aver presentato regolarmente i documenti su indicati nella data stabilita, i due soggetti sono ufficialmente promessi sposi, in quanto hanno prestato regolarmente la “promessa di matrimonio”, ovvero una dichiarazione formale in cui gli stessi “promettono” che in una determinata data si uniranno in matrimonio.
In seguito, l’ufficiale incaricato che ha ricevuto i documenti, procede nell’affiggere le pubblicazioni del matrimonio nella casa comunale. Dopo tre giorni dalle pubblicazioni i nubendi hanno a disposizione 180 giorni per sposarsi, durante (e non oltre!) i 180 giorni i coniugi possono convolare a nozze. Gli stessi possono celebrare il matrimonio civile non solo nella casa comunale di appartenenza ma anche in una casa comunale diversa, oppure in altro luogo (es. villa, hotel, spiaggia ecc..); gli unici adempimenti burocratici ai quali adempiere saranno la presenza di un ufficiale di stato civile (che sarà il celebrante) e la presenza dei testimoni. E’ necessario che vi sia almeno un testimone per parte e lo stesso sia maggiorenne e goda dei diritti civili.
Perché sono importanti le pubblicazioni?
Le pubblicazioni sono un adempimento indispensabile per sposarsi. La loro funzione è quella di rendere nota ai terzi, la notizia che i nubendi in una determinata data hanno deciso di sposarsi; consente, quindi, di dar luogo ad eventuali opposizioni. Se ciò accade l’ufficiale di stato civile non può rilasciare alcun certificato di avvenuta pubblicazione e deve dare notizia della causa di impedimento ai due soggetti, in caso contrario, rilascia tranquillamente un certificato (certificato di avvenuta pubblicazione) in cui dichiara che non esistono opposizioni o impedimenti alla celebrazione del matrimonio.
Quali documenti servono per il matrimonio concordatario?
Se invece avete deciso di sposarvi con rito religioso, grazie ai patti Lateranensi del 1929 ( istaurati con la chiesa cattolica romana), è stato reso possibile celebrare un unico matrimonio in chiesa che produca in sé effetti civili e effetti religiosi.
N.B. prima di tale data, i nubendi per essere uniti in matrimonio religioso e civile, dovevano effettuare due cerimonie: una al comune – per produrre effetti civili – e una in chiesa – per produrre effetti religiosi.
In un’unica cerimonia, celebrata da parroco in chiesa, il matrimonio produrrà effetti sia civili che religiosi.
Gli sposi dovranno comunque seguire l’iter sopra esposto al fine di effettuare le pubblicazioni nella casa comunale, in più però tali pubblicazioni dovranno essere affisse anche dinnanzi alla chiesa scelta per la celebrazione delle nozze.
I documenti da presentare al parroco sono quindi:
- Carta di identità;
- Certificato contestuale di residenza (cittadinanza, stato civile e residenza);
- Atto di nascita- richiedi qui atto di nascita- ;
- Certificato di morte (se uno dei due è vedovo)- richiedi qui certificato di morte;
- Certificato di avvenuta pubblicazione (rilasciato dal Comune);
- Certificato di avvenuta partecipazione al corso prematrimoniale;
- Certificato di battesimo;
- Certificato di cresima;
- Certificato di stato libero ecclesiastico (un certificato in cui le parti attestano di non essere state unite in matrimonio);
- Nulla osta ecclesiastico (rilasciato dal parroco della chiesa di appartenenza se il matrimonio viene celebrato in chiesa diversa).
Una volta presentati i documenti, il giorno delle nozze dovranno essere presenti almeno due testimoni (uno per parte).
Il parroco, affinché il matrimonio produca effetti anche civili, darà lettura degli articoli del codice civile 143, 144 e 147 sui diritti e doveri derivanti del matrimonio. Prestato il proprio consenso, l’uomo e la donna dinnanzi all’altare, saranno riconosciuti dal diritto e dalla chiesa cattolica ufficialmente come marito e moglie.
Sarà poi lo stesso parroco a redigere due originali dell’atto di matrimonio, dei quali uno sarà conservato nella stessa chiesa e l’altro verrà trasmesso nel comune in cui i coniugi hanno fissato la residenza. L’Ufficiale di Stato civile, dopo aver ricevuto dal parroco l’atto di matrimonio, dovrà procedere entro 24 ore alla trascrizione dello stesso nei pubblici registri.
N.B. in mancanza di trascrizione civile il matrimonio produce effetti solo religiosi.
E se voglio celebrare il matrimonio all’estero?
Se invece volete sposarvi lontano da tutti e all’estero, ciò che occorre al di là dei documenti richiesti per il matrimonio civile sono: l’estratto di nascita plurilingue che puoi richiedere qui, il passaporto e il certificato di stato civile. Con questi documenti potete anche sposarvi su una spiaggia a Bali, accertatevi soltanto che la persona che avete accanto sia quella giusta!
Concludiamo l’articolo con una citazione che possa infondere ai futuri sposi speranza e coraggio: “ Il matrimonio è, e resterà sempre, il viaggio di scoperta più importante che l’uomo possa compiere” ( cit. Søren Kierkegaard)
Dott.ssa Martina Cardia